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Il saper scegliere: l’intervista a Mauro Trimigliozzi

Un marchio per avere successo deve essere identificato e riconosciuto. Un marchio raccoglie, in un’immagine e in un nome, una serie di scelte compiute dall’imprenditore e dal suo team per portare il cliente a desiderare e a fidarsi. Philip Martin’s ogni giorno investe nel Branding per una crescita coerente e trasparente dell’azienda.


L’origine del Brand

Nel 2010 Mauro Trimigliozzi fondò Philip Martin’s e decise di dare il nome alla sua azienda unendo quello dei suoi due figli: Filippo e Martina. Il terzo figlio, Tommaso, dà il nome alla linea per bambini “Tommy Baby”. Nel logo è racchiuso il futuro: come la crescita dei tre fanciulli, anche Philip Martin’s ha lo sguardo proiettato al futuro con un occhio al centro tra due mani intrecciate. E oggi se si pensa al domani, si pensa al mondo. “Volevo che ci fosse un’anima di continuità - racconta il presidente di Philip Martin’s - sperando che i miei figli decidano un giorno di portare avanti la mia idea. Volevo che i miei figli crescessero con prodotti che non causassero dermatiti, alopecia e tante altre problematiche”.


Le differenze di Philip Martin’s

Far Branding significa compiere scelte ogni giorno, costruire una reputazione aziendale che dà fiducia al consumatore e lo fidelizza.


Quali sono state le svolte di Philip Martin’s?

“Abbiamo saputo dire di no - esordisce Trimigliozzi -. Non abbiamo accettato di entrare in farmacia, nella GDO (Grande distribuzione). Abbiamo scelto di non spingere la vendita online, preferendo il contatto diretto con i saloni estetici e le parrucchiere e non promuovendo promozioni o piani di sconti. L’essere ligi, fin dall’inizio, ha portato Philip Martin’s ad avere una grande credibilità: la continuità, la promessa mantenuta ha fatto sì che ci sia stato un ritorno, che le persone siano venute a cercare un prodotto vero”.


Durante la pandemia COVID come siete riusciti a non fermarvi, a crescere ugualmente, sebbene i negozi fossero chiusi?

“Uno dei nostri motti è “non vogliamo piacere a tutti, ma tanto a pochi” - spiega Trimigliozzi - e in questa frase è racchiuso il leitmotiv aziendale: Philip Martin’s è un’azienda polivalente che ha prodotti per tutta la pelle con un unico brand. Abbiamo scelto di mettere i quattro ingredienti principali sul packaging per raccontare l’essenza del prodotto al cliente finale in modo immediato, il packaging è diventato ecosostenibile (PET) dando una sensorialità che traspira non appena lo si tocca. Abbiamo scelto di continuare a mantenere i rapporti con i nostri clienti, utilizzando la distanza: siamo stati i primi a fare seminari web, cominciando fin dal primo lockdown. E poi abbiamo investito sulla ricerca: con la Cosgenetica abbiamo fatto passi da gigante, inserendo i fattori di crescita in una nuova linea (Em’Age) e formulando nuovi protocolli per il viso (My Face) e per il corpo (MyBody)”.


Il futuro di Philip Martin’s

Compiere una scelta, significa poi raccoglierne i frutti. Philip Martin’s quest’anno raggiungerà molti obiettivi: a giugno aprirà il Saint Maritane, un centro commerciale marchiato Louis Vuitton in cui ci sarà come negozio monomarca proprio Philip Martin’s per la cura di capelli e pelle.

Ma le collaborazioni che si stanno sigillando in questo periodo sono molte: Philip Martin’s sarà presente in alcuni club esclusivi turistici italiani e sarà il brand di riferimento per un residence di lusso a Milano. Il futuro insomma riserverà grandi sorprese. Stay Tuned.


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